L'elisir d'amore: Una parola, o Adina / Chiedi all'aura Songtext
von Cecilia Bartoli
L'elisir d'amore: Una parola, o Adina / Chiedi all'aura Songtext
Nemorino
Una parola, o Adina.
Adina
L′usata seccatura!
I soliti sospir! Faresti meglio
a recarti in città presso tuo zio,
che si dice malato e gravemente.
Nemorino
Il suo mal non è niente appresso al mio.
Partirmi non poss'io...
Mille volte il tentai...
Adina
Ma s′egli more,
e lascia erede un altro?...
Nemorino
E che m'importa?...
Adina
Morrai di fame, e senza appoggio alcuno.
Nemorino
O di fame o d'amor... per me è tutt′uno.
Adina
Odimi. Tu sei buono,
modesto sei, né al par di quel sergente
ti credi certo d′ispirarmi affetto;
così ti parlo schietto,
e ti dico che invano amor tu speri:
che capricciosa io sono, e non v'ha brama
che in me tosto non muoia appena è desta.
Nemorino
Oh, Adina!... e perché mai?...
Adina
Bella richiesta!
Chiedi all′aura lusinghiera
perché vola senza posa
or sul giglio, or sulla rosa,
or sul prato, or sul ruscel:
ti dirà che è in lei natura
l'esser mobile e infedel.
Nemorino
Dunque io deggio?...
Adina
All′amor mio
rinunziar, fuggir da me.
Nemorino
Cara Adina!... Non poss'io.
Adina
Tu nol puoi? Perché?
Nemorino
Perché!
Chiedi al rio perché gemente
dalla balza ov′ebbe vita
corre al mar, che a sé l'invita,
e nel mar sen va a morir:
ti dirà che lo strascina
un poter che non sa dir.
Adina
Dunque vuoi?...
Nemorino
Morir com'esso,
ma morir seguendo te.
Adina
Ama altrove: è a te concesso.
Nemorino
Ah! possibile non è.
Adina
Per guarir da tal pazzia,
ché è pazzia l′amor costante,
dèi seguir l′usanza mia,
ogni dì cambiar d'amante.
Come chiodo scaccia chiodo,
così amor discaccia amor.
In tal guisa io rido e godo, (anche: io me la godo)
in tal guisa ho sciolto il cor.
Nemorino
Ah! te sola io vedo, io sento
giorno e notte e in ogni oggetto:
d′obbliarti in vano io tento,
il tuo viso ho sculto in petto...
col cambiarsi qual tu fai,
può cambiarsi ogn'altro amor.
Ma non può, non può giammai
il primero uscir dal cor.
Una parola, o Adina.
Adina
L′usata seccatura!
I soliti sospir! Faresti meglio
a recarti in città presso tuo zio,
che si dice malato e gravemente.
Nemorino
Il suo mal non è niente appresso al mio.
Partirmi non poss'io...
Mille volte il tentai...
Adina
Ma s′egli more,
e lascia erede un altro?...
Nemorino
E che m'importa?...
Adina
Morrai di fame, e senza appoggio alcuno.
Nemorino
O di fame o d'amor... per me è tutt′uno.
Adina
Odimi. Tu sei buono,
modesto sei, né al par di quel sergente
ti credi certo d′ispirarmi affetto;
così ti parlo schietto,
e ti dico che invano amor tu speri:
che capricciosa io sono, e non v'ha brama
che in me tosto non muoia appena è desta.
Nemorino
Oh, Adina!... e perché mai?...
Adina
Bella richiesta!
Chiedi all′aura lusinghiera
perché vola senza posa
or sul giglio, or sulla rosa,
or sul prato, or sul ruscel:
ti dirà che è in lei natura
l'esser mobile e infedel.
Nemorino
Dunque io deggio?...
Adina
All′amor mio
rinunziar, fuggir da me.
Nemorino
Cara Adina!... Non poss'io.
Adina
Tu nol puoi? Perché?
Nemorino
Perché!
Chiedi al rio perché gemente
dalla balza ov′ebbe vita
corre al mar, che a sé l'invita,
e nel mar sen va a morir:
ti dirà che lo strascina
un poter che non sa dir.
Adina
Dunque vuoi?...
Nemorino
Morir com'esso,
ma morir seguendo te.
Adina
Ama altrove: è a te concesso.
Nemorino
Ah! possibile non è.
Adina
Per guarir da tal pazzia,
ché è pazzia l′amor costante,
dèi seguir l′usanza mia,
ogni dì cambiar d'amante.
Come chiodo scaccia chiodo,
così amor discaccia amor.
In tal guisa io rido e godo, (anche: io me la godo)
in tal guisa ho sciolto il cor.
Nemorino
Ah! te sola io vedo, io sento
giorno e notte e in ogni oggetto:
d′obbliarti in vano io tento,
il tuo viso ho sculto in petto...
col cambiarsi qual tu fai,
può cambiarsi ogn'altro amor.
Ma non può, non può giammai
il primero uscir dal cor.
Writer(s): Gaetano Domenico Mari Donizetti Lyrics powered by www.musixmatch.com